III
<< In un solaio in cui fui rinchiuso a dodici anni ho conosciuto il mondo, ho illustrato la commedia umana. In una cantina ho imparato la storia. A qualche festa notturna in una città del Nord, ho incontrato tutte le donne dei pittori antichi. In un vecchio vicolo a Parigi mi hanno insegnato le scienze classiche. In una ma- magnifica dimora circondata dall'Oriente ho compiuto la mia opera immensa e trascorso il mio illustre riti- ro. Ho rimescolato il mio sangue. Il mio dovere mi è condonato. Non bisogna neanche più pensarci. Sono veramente d'oltretomba, e niente commissioni.>>
Da Vite, da Illuminazioni, 1973-5
<<...Io mi volto, bevuti più di trenta bicchieri,
E mi concentro per mollar l'acre bisogno:
Dolce come il Signore del cedro e degli issòpi,
Io piscio verso i cieli bruni, in alto e lontano,
E con l'approvazione degli enormi eliotropi.>>
Da Preghiera della sera, poesie
Nota:
Considerato l’incarnazione del poeta maledetto, si distinse per la straordinaria precocità intellettuale componendo versi sin dall’età di 10 anni; a 16 anni fuggì da tutti gli schemi impostigli e cominciò il suo vagabondaggio: visse tra esperienze di ogni genere, senza escludere alcol, droga, carcere.
Decisiva nonché tormentata fu la particolare relazione con Paul Verlaine, che lo segnerà per tutta la vita.
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