lunedì 19 ottobre 2009

Buon Compleanno Jean Genet (19/10/1910)



<<Sono così lontano da costoro - dovetti dirmi - da non sperare più di raggiungerli. Ch’io me ne distacchi completamente, dunque. Fra noi i rapporti saranno ancor minori, e l’ultimo verrà rotto se al loro disprezzo per me contrapporrò il mio amore per loro. Infine, quanto più la mia colpevolezza sarà grande ai vostri occhi, intera, pienamente assunta, tanto più grande sarà la mia libertà. Tanto più perfetta la mia solitudine. Con la mia colpevolezza, inoltre, acquistavo il diritto all’intelligenza. >>

Da
Diario di un ladro


<<
LEFRANC Ho fatto quant' ho potuto per amor della disgrazia.


OCCHIVERDI E' un non saper nemmeno dove stia di casa, la disgrazia, il creder come voi che la si possa scegliere deliberatamente. La mia, io non l'ho voluta. E' stata lei a sceglier me. M'è piombata sul boccino, e io ho fatto di tutto per sbarazzarmene. Ho lottato, ho scazzottato, ho ballato, ho perfino cantato, e ridetene pure: la disgrazia ho cominciato col respingerla. Soltanto quando ho visto che era irreparabile, soltanto allora, mi son calmato, ho finito, appena adesso, con l'accettarla. Ma doveva essere ormai completa, per me. >>



Da Sorveglianza speciale



Nota:


L’esistenza di Jean Genet è stata quanto mai travagliata. Abbandonato dopo la nascita (1910) alla custodia della pubblica assistenza, fu affidato ad una famiglia di coltivatori del Morvan, che lo trattò con indifferenza alternata a insofferenza. In giovane età Genet scoprì le sue tendenze omosessuali, un orientamento precoce che nel futuro lo condizionerà profondamente.


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