domenica 8 novembre 2009

Buon Compleanno Bram Stoker (08/11/1847)


«Il rapporto sulla casa era ancora più disturbante. Continuamente, durante il giorno, sembrava che gli uccelli cadessero da tutte le parti. Senza dubbio molti andavano come venivano, ma la massa non sembrava mai staccarsi da quel luogo. Ogni uccello sembrava emettere qualche nota di paura, di rabbia o ricerca, e il frullare d’ali non cessava mai o diminuiva. L’aria era piena di un mormorio palpitante. Nessuna finestra o barriera avrebbe potuto arrestare il suono, fino a quando le orecchie di qualsiasi ascoltatore sarebbero state raggiunte dall’incessante mormorio. Era così monotono, così triste, così malinconico, che tutti lo desideravano, ma invano, non importava quanto terribile potesse essere.»

Bram Stoker The lair of the white worm (La tana del verme bianco, trad. a cura della redazione di Asterischi)


Nota:
Bram Stoker, laureato in matematica al Trinity College di Dublino, è unanimamente considerato il padre letterario di Dracula, pur non essendo stato il primo ad aver affrontato il tema dei vampiri in letteratura (ad esempio la celebre Carmilla di Le Fanu). Dopo la sua morte, la moglie Florence, che lo aveva sostanzialmente dominato in vita, cominciò a gestire accuratamente i diritti editoriali del marito, stabilendo rigide regole per la realizzazione di Dracula a teatro e al cinema. Murnau infatti dovette cambiare nome a quello che poi sarebbe stato uno dei capolavori del cinema espressionistico tedesco tramutandolo in Nosferatu il vamprio (1922) con l’indimenticabile interpretazione del conte Orlok, ossia Dracula, di Max Schreck. Lo scrittore irlandese affiancò inoltre l’attività di scrittore e giornalista all’amicizia col celebre attore Henry Irving. Tuttavia la fama di Dracula ha oscurato altre opere di pregio dello scrittore irlandese che pur non raggiungendo le stesse profondità e lo stesso clamore del suo capolavoro meriterebbero comunque di essere lette come l’incursione fantasy de La tana del verme bianco e del Gioiello delle sette stelle, o il romanzo diario La dama del sudario.

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