lunedì 30 novembre 2009

Buon Compleanno Maria Bellonci (30/11/1902)


«…io in solitudine sto evocando gli anni pieni o addirittura frenetici che mi sono toccati in sorte: potrei dire che il momento, nel suo donarsi, fa intravedere qualche battito di felicità, parola che gli uomini usano troppo per dichiarare un diritto che sono convinti d’essersi acquistati col nascere.
La felicità è invece propriamente un lampo istantaneo che chiama il calore fisico da ogni parte del nostro corpo e mentre sale al cervello sparisce. L’infelicità, invece, ha un irraggiamento più tenace nell’assalirci e nel durare, e si mostra in più modi anche analogici.»

«Chissà se siamo stolti o savi noi umani a rallegrarci di una vittoria piccola quando si preannunciano disastri maggiori.»

«Che cosa è il tempo, e perché deve considerarsi passato?»

Da Rinascimento privato


Nota:
Famosa col cognome del marito, si chiama in realtà Maria Villavecchia. Ed è dagli incontri di intellettuali e scrittori a casa Bellonci che nasce, nel 1947, il Premio Strega che, nel 1985 porta alla gloria proprio la padrona di casa con Rinascimento privato.
I suoi libri sono innanzitutto basati su una ricca e minuziosa ricerca storica, attraverso la consultazione dei documenti originali esistenti, a partire dai quali la Bellonci era abilissima nel ricostruire un ritratto vivido e credibile dei personaggi storici descritti. La sua opera acquistò così un preziosissimo valore divulgativo, portando al grande pubblico una versione umana e storicamente documentata, scevra delle numerose leggende accumulatesi nei secoli, di personaggi lontani nel tempo ma molto affascinanti, come i Borgia, gli Este, i Gonzaga, i Della Rovere, oppure Marco Polo, che fu anche oggetto di uno sceneggiato televisivo Rai curato da lei stessa.

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