lunedì 16 novembre 2009
Buon Compleanno José Saramago (16/11/1922)
«La coscienza morale, che tanti dissennati hanno offeso e molti di più rinnegato, esiste ed è esistita sempre, non è un’invenzione dei filosofi del Quaternario, quando l’anima non era ancora che un progetto confuso. Con l’andar del tempo, più le attività di convivenza e gli scambi genetici, abbiamo finito col ficcare la coscienza nel colore del sangue e nel sale delle lacrime, e, come se non bastasse, degli occhi abbiamo fatto una sorta di specchi rivolti all’interno, con il risultato che, spesso, ci mostrano senza riserva ciò che stavamo cercando di negare con la bocca.»
«….ma è pur certo, se può servirle da consolazione, che se prima di ogni nostro atto ci mettessimo a prevederne tutte le conseguenze, a considerarle seriamente, anzitutto quelle immediate, poi le probabili, poi le possibili, poi le immaginabili, non arriveremmo neanche a muoverci dal punto in cui ci avrebbe fatto fermare il primo pensiero. I buoni e i cattivi risultati delle nostre parole e delle nostre azioni si vanno distribuendo, presumibilmente in modo alquanto uniforme ed equilibrato, in tutti i giorni del futuro, compresi quelli, infiniti, in cui non saremo più qui per poterlo confermare, per congratularci o chiedere perdono.»
«…è morta, semplicemente, non importa di che cosa, domandare di cosa sia morto qualcuno è stupido, col tempo la causa si dimentica, soltanto due parole restano, È morta…»
«Chi morirà è già morto e non lo sa, Che dobbiamo morire, lo sappiamo fin da quando nasciamo, Perciò, in un certo senso, è come se già fossimo nati morti...»
Da Cecità
«Nello sforzo di nascere c’è già tutto il finale,
nella rabbia di crescere si insiste a continuare,
nella prova di vivere inacerbisce il sale,
nello scavo d’amore si suda e si strasuda.
Rimedio, sol la morte: buon segnale.»
Programma, Da Poesie
«Quello che si sta verificando è, sotto ogni aspetto, un crimine contro l’umanità e da questa prospettiva deve essere analizzato nei dibattiti pubblici e nelle coscienze. Non è un’esagerazione. Crimini contro l’umanità non sono soltanto i genocidi, gli etnocidi, i campi della morte, le torture, gli omicidi collettivi, le carestie indotte deliberatamente, le contaminazioni di massa, le umiliazioni come modalità repressiva dell’identità delle vittime. Crimine contro l’umanità è anche quello che i poteri finanziari ed economici, con la complicità esplicita o tacita dei governi, freddamente perpetrano ai danni di milioni di persone in tutto il mondo, minacciate di perdere ciò che resta loro, la loro casa e i loro risparmi, dopo aver già perso l’unica e tante volte già magra fonte di reddito, il loro lavoro.»
Da No alla disoccupazione, Il quaderno di Saramago
http://quadernodisaramago.wordpress.com/
Nota:
Una delle figure più importanti ancora in vita, grande scrittore e pensatore, attento alle problematiche contemporanee.
« “Io cosa sono se non uno scrittore Portoghese? Scrivo in portoghese, penso in portoghese, sento in portoghese. Le traduzioni non mi hanno trasformato in cosmopolita..” Ha quindi ringraziato “tutti i traduttori, validi interpreti del mio pensiero” e così sintetizzato la sua poetica: “L'importante è non credere all'apparenza delle cose. Chi è da tutte le parti non è da nessuna parte.” »
Da I commenti di Jose' Saramago al Nobel http://www.comitatomst.it/saramago.htm
Saramago ha aperto un blog dove scrive costantemente e mantiene il contatto diretto con i suoi lettori. Dalle sue pagine ha anche contestato Berlusconi per la sua politica in Italia. In seguito a tale articolo, la casa editrice Einaudi (Gruppo Mondadori) ha annunciato che non pubblicherà la raccolta dei suoi scritti sul blog denominata Il quaderno, la quale invece sarà edita in Italia da Bollati Boringhieri.
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