sabato 14 novembre 2009

Buon Compleanno Claude Monet (14/11/1840)


«Quanto più vado avanti , tanto più mi riesce difficile rendere ciò che sento, e mi dico che chi afferma di aver finito una tela è tremendamente orgoglioso. Ogni giorno aggiungo o scopro qualcosa che prima non avevo saputo vedere, è veramente difficile, ma non mi fermo. Sono a pezzi, non ne posso più, ho trascorso una notte piena d’incubi: la cattedrale mi precipitava addosso, sembrava blu, rosa o gialla…»

Da lettera a Alice Hoschedé, 2 aprile 1892






«…non ho ancora molto da vivere e devo dedicare tutto il mio tempo alla pittura, con la speranza di riuscire finalmente a fare qualcosa di buono, a soddisfarmi se possibile.»

Da Lettera a G. Bernheim-jeune, 3 agosto 1918




Nota:
«Un giorno, Boudin mi disse: "Siete dotato, lasciate quel lavoro che vi stancherà. I vostri schizzi sono eccellenti, non vi fermerete qui. Fate come me, imparate a disegnare bene e ammirate il mare, la luce, il cielo azzurro". Seguii i suoi consigli e d'intesa facemmo lunghe passeggiate durante le quali non cessavo di dipingere seguendo la natura. E' così che compresi quest'ultima, imparai ad amarla appassionatamente e mi interessai alla pittura luminosa di Boudin. Non bisogna dimenticare che quest'ultimo aveva ricevuto lezioni da un maestro, Jongkind, la cui opera, soprattutto per ciò che riguarda gli acquarelli, assieme a quella di Corot è all'origine di ciò che è stato chiamato l'Impressionismo. L'ho detto e lo ripeto: devo tutto a Boudin e gli sono riconoscente del mio successo.»

Da lettera a Geffroy, 8 maggio, 1920

Grazie a: http://digilander.libero.it/monetweb/Lettere.html

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