mercoledì 23 dicembre 2009
Buon Compleanno Giuseppe Tomasi Di Lampedusa (23/12/1896)
«Sollecitato da una parte dall’orgoglio e dall’intellettualismo materno, dall’altra dalla sensualità e faciloneria del padre, il povero Principe Fabrizio viveva in un perpetuo scontento pur sotto il cipiglio zeusiano e stava a contemplare la rovina del proprio ceto e del proprio patrimonio senza avere nessuna attività ed ancor minor voglia di porvi riparo.»
«…Perché morire per qualche d’uno o per qualche cosa, va bene, è nell’ordine; occorre però sapere o, per lo meno, essere certi che qualcuno sappia per chi o per che si è morti.»
Da Il Gattopardo
Nota:
morto senza riuscire a far pubblicare il suo romanzo e i suoi racconti, rappresenta uno dei maggiori casi letterari del dopoguerra.
«Di fronte al declinare dell’esperienza individuale, il movimento della storia appare qualcosa di negativo e di cieco, che lascia comunque immutata la realtà. La vita delle cose e degli uomini procede per proprio conto, si consuma al di fuori di ogni coscienza, non è possibile imporle nessun valore razionale: di tutto restano solo echi lontani, tracce di colore, sensazioni e profumi perduti…»
Giulio Ferroni
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