mercoledì 9 dicembre 2009

Buon Compleanno John Milton (09/12/1608)


«In trono eccelso che più ricco assai
Splende d'Ormus, dell'Indo e del pomposo
Orïente colà dove più spande
Su i barbarici Re l'oro e le gemme,
Siede Satáno, a quell'altezza rea
Portato da' suoi merti, e dallo stesso
Disperar sollevato oltre ogni speme
Più alto aspira ognor: la vana e stolta
Guerra col cielo a proseguir lo spinge
Una superba irrequïeta brama,
E dagli eventi non istrutto ancora
Così dispiega i suoi disegni alteri:
O Principi, o Possanze, o Dei del cielo,
Poiché abisso non v'ha ch'entro i suoi golfi
Rattener possa un immortal vigore,
Benché scaduto, e oppresso, il ciel non stimo
Perduto io già. Spirti superni e divi,
Dal lor cader sorgendo, assai più chiari
Mostreransi e tremendi, e contro un nuovo
Fato staranno in sé sicuri. Un giusto
Dritto e del ciel le fisse leggi in prima,
Quindi la vostra appien libera scelta
E quanto oprai col senno e colla mano
Non indegno di pregio, a me governo
Sopra di voi già diero; e in fin di questa
Perdita stessa i danni in parte almeno
Già da me riparati, oltre ogni tema,
Oltre ogn'invidia stabilito m'hanno
Su questo soglio, a cui concorde e intero
Il vostro assenso mi chiamò da pria.»

Nello splendido inizio del secondo libro di Paradiso Perduto, traduzione di Lazzaro Papi del 1881, comincia la consulta tra le forze di Satáno per tentare una nuova battaglia e la conseguente scalata al cielo.

Nota
John Milton continua ad essere principalmente conosciuto per Paradiso Perduto, il suo capolavoro assoluto infatti riecheggia ancora oggi per la profondità spirituale che ne accompagna la lettura nonostante i critici l’abbiano nei secoli considerato troppo distante o troppo affine alle Sacre Scritture. Persino nel film Il Corvo (1994) di Alex Proyas campeggia una citazione sull’oscenità del bene che impressiona il male tratta dall’ opera miltoniana. Tuttavia l’inglese fu un personaggio essenziale per la cultura e il pensiero religioso del suo tempo. Favorito dalla vittoria di Cromwell, di cui era stato fiancheggiatore durante la guerra civile inglese, John Milton seppe attaccare il clero anglicano proponendo un ritorno alla purezza della Riforma e contemporaneamente combatté i dogmi di tutte le chiese cristiane attaccandone la loro estraneità alle Sacre Scritture. L’opera, che di fatto attaccava alla base il sistema teologico ufficiale mettendo in crisi la predestinazione, il concetto dell’immortalità dell’anima, l’equiparazione tra il figlio e il padre, fu il De doctrina cristiana, che infatti per le sue posizioni rimase per 150 anni in archivio senza pubblicazione.

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